Progetto “Il Turismo delle Radici”

Anno scolastico 2022/2023

Il Turismo delle Radici a.s. 2022-2023

Progetto Realizzato

Presentazione

Durata

dal 4 Aprile 2023 al 28 Aprile 2023

Descrizione del progetto

I viaggi delle radici da sempre rappresentano un momento di fondamentale importanza per gli italo-discendenti che avvertono la necessità di avvicinarsi alle proprie radici, attraverso la ricostruzione della storia di famiglia, la visita ai luoghi in cui vivevano gli antenati e l’approfondimento della cultura d’origine. Allo stesso tempo, queste esperienze generano in Italia importanti flussi in entrata, che coinvolgono principalmente i piccoli borghi e le aree interne: quindi tutti quei luoghi che in passato sono stati punti di partenza per chi decideva di emigrare. Ne deriva dunque una visione rinnovata del ruolo degli italiani all’estero, che diventano veri protagonisti dei territori d’origine, e al tempo stesso favoriscono nuove opportunità per la crescita socio-economica e culturale di quei luoghi. Per tutte queste ragioni siamo convinti che il percorso intrapreso insieme al Tavolo tecnico di coordinamento sul turismo delle radici, che ha portato alla nascita del progetto «Il turismo delle radici – una strategia integrata per la ripresa del settore del turismo nell’Italia post covid-19» del Pnrr, sia il tragitto più appropriato. Le comunità italiane all’estero potranno così rafforzare il sentimento di piena appartenenza al nostro Paese, impegnandosi attivamente nella 8 valorizzazione delle sue risorse turistiche, in modo da mantenere sempre vivo il prezioso legame con l’Italia e tramandarlo alle generazioni future.

Progetto il Turismo delle Radici.pdf

Obiettivi

La conoscenza dei luoghi di partenza di Italiani che si sono stabiliti in terre straniere

Luogo

L'Istituto

Via Filiberto Petiti, 97, 00155 Roma

Responsabili

Organizzato da

In collaborazione con

British Council

Partecipanti

Classi Terze e Quarte dell' Istituto

Risultati

Con questo progetto sperimentale  l’I. T.T. “L: Bottardi ha deciso di puntare su un’idea che

È capace di coinvolgere le nostre comunità all’estero, nell’individuazione delle strategie migliori per creare un’offerta turistica appropriata;

  • Può potenziare la rete dei musei dell’emigrazione italiana, favorendo la sistematizzazione delle attività dedicate all’approfondimento della storia locale, della lingua e della cultura italiana;
  • Favorisce la digitalizzazione degli archivi delle anagrafi italiane, aumentando la domanda di documenti genealogici e relativi alla storia familiare;
  • Crea degli itinerari standard a cui abbinare esperienze personalizzate (ad esempio degustazioni di prodotti tipici o possibilità di svolgere attività artigianali o ancora di partecipare a sagre e feste locali), che potrebbero in futuro essere inseriti in una APP, sulla falsa riga della “Guida alle radici italiane”, che permetta al viaggiatore delle radici di studiare e documentarsi sul proprio itinerario ancor prima di raggiungere la propria destinazione;
  • Promuove esperienze di working holidays in Italia per i nostri connazionali all’estero: il turismo delle radici consente di ripartire da esperienze autentiche a contatto con il territorio, da proporre ai giovani oriundi italiani, esperienze che sostengono il lavoro artigianale e le filiere produttive di cui a livello globale abbiamo riscoperto l’importanza soprattutto per via della crisi socio-sanitaria che speriamo esserci lasciati alle spalle.